Come trovare le parole giuste per descrivere la pace, la serenità, la gioia, la riconoscenza, il desiderio, l’attesa che mi hanno accompagnato in questi giorni? E’ la Sua grazia! E ho accolto questo suo dono. Un dono non è mai meritato ma il “grazie” più vero sta nell’“accoglierlo” e “usarlo”.

E avvolta dalla Sua grazia, resa visibile nel Vescovo, nei Sacerdoti, nei Ministranti e nelle mie amate Sorelle in corteo con gioia e trepidazione (non sapevo la reazione che avrei avuto entrando in chiesa) sono andata incontro al Signore con le parole di un canto che ben esprimono quello che è il mio desiderio, offrire tutto a Lui: “Qui è il trono tuo Signore, qui dentro al mio cuore. Regnerai su quel trono che spetta solo a te. Sempre più grande il tuo Regno, fine non avrà, Tu sei degno, Re dei re”.

E per intercessione della Beata Vergine Maria, la preghiera rivolta a Dio per le persone che avrebbero partecipato è che si realizzasse la Parola “Ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore”. E siamo giunti in chiesa … Quell'applauso iniziale mi ha sorpreso e per un attimo mi è sembrato fuori luogo, ma poi ho detto: “Signore è per Te” e ho considerato che era l’espressione di una gioia interiore. Sì la gioia di una comunità che, contagiata dal sano entusiasmo del suo Parroco don Michele Del Regno – che pubblicamente ringrazio - mi ha sostenuta, accompagnata, ha pregato e ha “lavorato” per preparare questo giorno di grazia e di festa. I tanti abbracci, baci e auguri ricevuti dopo la celebrazione ne sono stati il suggello.

Con gli occhi sempre fissi al Tabernacolo mi sono “abbandonata” nella Celebrazione Eucaristica libera da ogni altro pensiero, gustando e vivendo ogni momento alla presenza del Signore. E c’è stato un attimo in cui l’assemblea si è posta “in religioso silenzio” e ho gioito perché quello è il segno che tutti erano rivolti al Signore. L’emozione? Sì, tanta. Emozione che è piena consapevolezza e adesione a quello che stavo vivendo, accoglienza piena e ferma convinzione in quel “Si, lo voglio” a donare tutta me stessa al Signore e lasciarmi plasmare ogni giorno da Lui, per amarlo e servirlo nella Santa Chiesa, perché il Signore è tutto per me.

E c’è solo un modo per rendere grazie a Dio: cantare le Sue lodi … e nel canto Gli ho detto tutto il mio amore. Cielo e terra gioiscono alla presenza del Signore! Che questa Gioia, frutto dello Spirito Santo, che da Dio viene, a Lui ritorni con la nostra testimonianza di vita. Non sono brava con le parole ma un sincero grazie a tutti dal profondo del cuore e un grande grazie a Dio per l’immenso amore che riversa su ognuna delle sue creature.

Rosa

… è arrivato il tanto atteso giorno, per Rosa di unirsi in mistiche nozze con il Signore e per me di avere una nuova sorella. So che per molti diventa difficile capire questo, ma gli occhi pieni di luce e il volto radioso di lei mentre pronunciava soltanto tre parole: “si lo voglio”, e la gioia indescrivibile che si ripropone nel mio cuore ogni volta che il Signore mi dona una nuova sorella da amare, possono essere capite soltanto da chi vede con gli occhi del cuore quello che gli occhi fisici non riescono a vedere.

Una sposa semplice, amata dalla sua comunità che, in unione con il suo parroco e vice parroco, don Michele e don Leandro, non si è risparmiata nella preparazione di una celebrazione eucaristica ricca di canti e segni e, infine, di un bel momento di convivialità, con Rosa che è riuscita a condividere con tutti, senza mai perdere il suo sorriso e la sua immensa gioia.

Grazie sorella, ti auguro un cammino lungo e pieno di tanti frutti: non ti risparmiare nell’investire tutti i tuoi “talenti”, il nostro Sposo ti guidi e ti protegga sempre e la nostra Mamma Celeste ti copra con il suo manto e allontani da te tutti i pericoli.

Emilia

Contemplare Rosa raggiante, assorta ed estasiata nel ringraziamento allo Sposo Divino, al quale aveva appena detto il suo “Sì!” per la vita, è stata per me l’emozione più grande non priva di commosse e furtive lacrime. Per Rosa è iniziata una nuova tappa della sua esistenza, la più importante.

Ed in riservata ammirazione, è stato bello seguirla in questo periodo, fino al giorno della gioia, ripercorrendo con lei le mete che l’hanno condotta al grande passo da quella data, risalente ormai a tredici anni fa, quando anch’io sono stata onorata dalla vocazione del Signore. Da quando è arrivata, Rosa ha comunicato che le si poteva chiedere “come a una sorella” ed è così che la sentiamo, nella sua presenza discreta e silenziosa.

La partecipazione entusiasta della sua Comunità non ha mancato di manifestarsi esprimendo tutto il calore di cui è capace una Parrocchia che vive in un paese come Olevano sul Tusciano, al quale sono affettivamente e profondamente legata fin dalla fine degli anni settanta.

Che doni del Signore! Come si può non innalzare la lode a Dio che ci chiama così diverse a comporre il mistico mosaico di questo arazzo che arricchisce il già variegato mondo della Vita Consacrata della nostra Diocesi?

Grazie! Grazie! Grazie! Nessuna parola può essere esaustiva per descrivere le meraviglie che Gesù sa elargire trasfigurando le nostre povertà umane perché il Nome del Padre abbia Gloria e sia donato ai confini dell’universo.

Luisa

Il 31 maggio é stato per noi un giorno molto intenso perché Rosa, dopo un periodo di discernimento vocazionale e di formazione nell'O.V., é 'convolata' a nozze.

Terminato il periodo di 'fidanzamento’, ha ricevuto il dono della consacrazione che la porterà a donare tutta la sua vita e tutto il suo tempo allo Sposo, Cristo Signore. La sua freschezza e il suo costante impegno saranno sicuramente fonte di ricchezza per l'O.V. di Salerno.

Ancora tanti auguri Rosa! Possa tu gustare sempre i sapori e le mille sfaccettature di questa antica e nuova vocazione.

Carmelina

Anche se non ho partecipato fisicamente alla celebrazione per la consacrazione di Rosa nell’O.V., guardando le foto ho colto tanta emozione sul suo volto ... lo sguardo era completamente rapito da quel "magico momento" che stava vivendo ... il suo cuore era in festa.

Un grande dono per la chiesa e per ogni persona che il Signore le farà incontrare. Una testimonianza di amore che annuncia al mondo che è bello vivere con Lui, per Lui, in Lui. La gioia del Risorto sia tua compagna sempre, cara Rosa. Auguri di cuore! 

Maddalena

Mi ha particolarmente affascinato il volto limpido e intenso di rispetto di due ragazzini mentre si apprestavano a fare gli auguri a Rosa. Mi ha riportato alla mente l'immagine della Madonna che Rosa ha scelto per gli inviti; la Vergine Maria in uscita, tutta protesa all'altro.

Non da meno la lampada accesa all'ingresso della chiesa e sull'altare, il velo da dietro, la chiamata e soprattutto l'Ostia Santa ... segni che mi hanno fatto sentire unita nel cuore di chi ci ama incondizionatamente.

Auguro a Rosa di vivere sempre con impegno gioioso lo stare con il Signore e di metterci sempre tutto il cuore come sta facendo nello sviluppo e uso dei doni e carismi ricevuti dallo Spirito Santo.

Antonia