Domenica 13 Settembre, dopo una pausa estiva, abbiamo ripreso il nostro percorso di presenza e testimonianza nelle parrocchie. Questa volta ad ospitarci è stata la parrocchia Santa Maria delle Grazie in Castel San Giorgio. Ad accoglierci il giovane parroco, don Gianluca Cipolletta, il quale da buon padrone di casa è stato molto bravo a metterci a nostro agio.
Iniziata la celebrazione eucaristica, ha parlato ai suoi fedeli dell'Ordo Virginum, conosciuto ai tempi del seminario tramite Emilia. Nella breve omelia, dopo aver riassunto i vangeli delle domeniche precedenti, per farci capire come Gesù forma i suoi discepoli e li educa nella fede anche attraverso la correzione fraterna, ha citato l'enciclica di papa Francesco "Fratelli tutti" sulla fraternità e sull'amicizia sociale, che uscirà il prossimo 4 Ottobre.
Ritornando alla liturgia di oggi sul perdono, ci ha ricordato che Gesù insiste sul fatto che siamo tutti debitori e se non ci fosse il condono - perdono noi dovremmo rimborsare tutto a Dio. Siamo tutti fratelli e siamo tutti sulla stessa barca. Dobbiamo iniziare a perdonarci con il cuore e avere il coraggio di andare contro corrente, sapendo che solo il perdono cambierà il mondo.
La testimonianza è toccata a Rosa. Don Gianluca più volte durante la celebrazione ci ha invitati a pregare per le vocazioni, soprattutto per l'Ordo Virginum che si contraddistingue per la diocesanità, ritenendolo appunto una grazia per quelle parrocchie dove le consacrate svolgono il loro apostolato.
Che dire: tutto è andato per il meglio; il seme è stato gettato ora tocca al Signore continuare la sua opera.
Continua il nostro percorso di preparazione al XXV della presenza dell’Ordo Virginum nella nostra diocesi.
Questa volta è toccato alla parrocchia San Giovanni Battista in Cappelle dove ad attenderci c'erano il parroco, don Marco Raimondo e il diacono, don Vincenzo Salzano. Nonostante un leggero venticello la celebrazione eucaristica si è tenuta all'aperto.
Don Marco, dopo il saluto iniziale, ci ha presentato alla sua comunità e ha parlato dell'Ordo Virginum in modo del tutto originale, mostrando all'assemblea la nostra immaginetta e spiegandone il significato. Ha parlato dell'Ordo e della bellezza di tutte le vocazioni presenti nella nostra diocesi e di come i sacerdoti, i religiosi, le consacrate spesso non vengono capiti dalle persone, poiché il mondo le vede come persone fallite, sole: eppure non è così perché quella che ci contraddistingue, anche se siamo soli, è la gioia di chi ha incontrato Cristo che traspare nei nostri volti.
Ha iniziato la sua omelia con la frase "Tale madre, tale figlio, poiché anche Maria con il suo Magnificat ha espresso la sua lode a Dio: ella infatti canta "il Signore ha guardato l'umiltà della sua serva...". Ci ha anche spiegato in modo molto semplice il significato della parola giogo e ci ha fatto riflettere sul fatto che il giogo non veniva mai portato da soli. Con Gesù funziona proprio così: Egli ce lo dice molto chiaramente nel Vangelo odierno. Lui non ci lascia mai da soli ed è pronto a farsi carico delle nostre sofferenze.
La testimonianza con sottofondo di campane è toccata alla nostra consacranda Oriana, che come sempre riesce a catturare l'attenzione di tutti. Durante la processione offertoriale abbiamo portato i segni della nostra consacrazione: tutto è stato vissuto in un profondo raccoglimento.
Con don Marco ci rivedremo giovedì 9 Luglio a Brignano visto che ha accettato con grande gioia l'invito di Oriana a partecipare alla celebrazione presieduta dal nostro arcivescovo, per la sua Confessio Laudis.
Ringraziamo il Signore per queste belle esperienze che stiamo vivendo poiché, in ogni sacerdote che incontriamo, il Signore ci dona una parola di speranza e di incoraggiamento per portare avanti la nostra consacrazione, nonostante i tanti problemi che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino.