Carissimi tutti,
il nostro “Anno Giubilare” è ormai giunto quasi alla fine ma la musica non è cambiata. La tristezza, i problemi e lo smarrimento, derivanti dalla pandemia e non, ce la stanno mettendo tutta e, sicuramente, possiamo affermare all’unisono con il poeta: “Non ho avuto niente di quello che avevo chiesto, ma ho avuto sempre tutto quello di cui avevo bisogno”; però, avvolti dalla Grazia, siamo qui per annunciarvi la nostra immensa gratitudine al Signore che, ancora oggi, a distanza di venticinque anni, ci chiama ad essere lievito nascosto nella massa della nostra amata Diocesi.
Certamente in presenza non ci è stato possibile “farci prossimi” nelle vostre comunità ma abbiamo imparato che, incontrarci su piattaforma, permette alle persone più in difficoltà di essere parti attive degli eventi organizzati, di incontrare persone troppo distanti da essere raggiunte con altri mezzi e, cosa più importante, consente di non usare le mascherine e di poterci sorridere ancora.
Siamo vergini consacrate nel mondo, unite a Cristo con solenne rito nuziale celebrato pubblicamente dal Vescovo diocesano e, perciò, immagine visibile dell’amore sponsale tra il Signore e la Sua Chiesa, “che volle vergine, sposa e madre: vergine per l’integrità della fede, sposa per l’indissolubile unione con Cristo, madre per la moltitudine dei figli” (omelia del rito di consacrazione, n. 16).
Vi ricordiamo di accompagnarci con la preghiera l’11 febbraio, giorno della nascita dell’Ordo Virginum nella nostra Diocesi che, venticinque anni fa, vedeva la luce con la Consacrazione di Emilia Centanni e Vi invitiamo a partecipare con noi all’incontro di preghiera che si terrà alle ore 20.00 dello stesso giorno sulla piattaforma Cisco Webex, per lodare il Signore per le Grazie di questo cammino e per i doni che ci sono stati fatti e che ancora saranno elargiti a piene mani.
Tutte le persone e le Comunità interessate potranno inviare una mail al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e riceveranno, a tempo debito, il link di accesso all’evento.
L'Ordo Virginum diocesano
Il 2021 è iniziato “col botto”! E, no, non ho intenzione di sottolineare il comportamento né giudicare o far polemiche verso chi ha “salutato” la mezzanotte ma pensavo a Lui, alla Sua grandezza, alla Sua infinita capacità di inventarsi sempre nuove “soluzioni” per farci sentire AMATE e sempre abbracciate dalla Sua presenza.
Il 3 gennaio l’Ordo Virginum della Regione Campania ha vissuto il primo Incontro di preghiera su piattaforma che ci ha permesso, come ha sintetizzato Rosa, di constatare che, con Lui in mezzo a noi: "Siamo un cuor solo e un'anima sola!"
Emilia ci racconta: Non tutto è negativo al tempo del Covid, il non poter incontrare le persone fisiche permette di stabilire contatti virtuali con più persone. Così è stato per noi consacrate dell'OV delle diverse province che compongono la nostra regione campana. In pochi secondi e per tutta un'ora abbiamo pregato insieme il nostro Sposo. Una prima esperienza che, speriamo, possa ripetersi e, in chiusura, noi consacrate della nostra Diocesi, ci siamo rincontrate dopo per continuare a pregare insieme con i vespri e poi abbiamo vissuto uno scambio d'idee. Ringrazio il Signore per avermi fatto vivere un momento speciale.
Teresa prosegue: Abbiamo vissuto un momento estremamente bello ed intenso nella sua semplicità. Protagonista indiscusso è stato il silenzio - custode della preghiera del cuore di ognuna di noi - scandito ritmicamente dal canto, dal segno dell'accensione della lampada e dalle voci di alcune sorelle per ciascuna Diocesi, a cui ci siamo unite tutte coralmente. Se la tecnologia ci ha permesso di vederci e sentirci, nonostante la distanza spaziale, lo Spirito Santo ci ha sincronizzate tutte in un solo respiro, rendendoci veramente un cuor solo e un'anima sola. Spero vivamente che, anche al termine dell'emergenza Covid, momenti come questo possano ripetersi, per permettere a quante di noi sono impedite negli spostamenti di partecipare alla realtà regionale dell'OV.
E finiamo con la conclusione di Carmelina che ci descrive come: Un'esplosione di cuori, di volti sorridenti, di luci, di preghiere che rinfrancano l'animo e ti riavvicinano a Dio.